Credo che la natura sia sempre molto generosa e che a volte
sappia “sentire” come stiamo per aiutarci a stare meglio.
Oggi, dopo aver purtroppo ricevuto una triste notizia, io mia
mamma e mio figlio siamo andati a camminare un po’ nei boschi sopra il mio
paese d’origine.
In realtà avevamo già in previsione quest’uscita e non abbiamo
pensato di non farla. Pochi passi vicino a un canale ed ecco, questa
meravigliosa natura non si è fatta attendere nel regalarci piccoli tesori che
ci hanno dato soddisfazione.
Come prima cosa, salendo nel prato verso il bosco ho raccolto le punte delicate di questa pianta verde, che potreste catalogare come erba perché se ne trovano davvero tanti e che in dialetto chiamo "sgrizoi".
Quando poco dopo ho trovato gli asparagi selvatici ho però smesso di raccogliere i primi e, arrivate al bosco e trovando un terreno completamente diverso, la nostra ricerca si è concentrata su un certo tipo di funghi che crescono in questo periodo e di cui conosco il nome solo in dialetto e assomigliano a spugne.
Arrivati a casa mi sono resa conto che il bosco mi aveva regalato gli ingredienti giusti per colorare la cena che avrei preparato per i miei famigliari.
Ho lessato gli asparagi e con le altre "verdure" tagliuzzate grossolanamente ho regalato colore alla frittata, fatta con uova, pepe, formaggio e un po' di pane grattugiati.
Dopo aver fotografato i primi passaggi fino alla cottura, volevo mostrarvi una fetta di frittata, ma appena l'ho appoggiata in tavola è sparita.
La soddisfazione è stata ancora di più perché i due figli che nel vedere il colore verde nelle pietanze di solito brontolano, questa volta non hanno battuto ciglio e l'hanno mangiata con gusto.
Ancora una volta, quindi, il bosco e la natura mi hanno regalato un piccolo tesoro... come potrei contraccambiare? Forse potrei fargli visita un'altra volta per ascoltare cos'ha da dirmi con i suoi "suoni" e sarebbe già contento: ci proverò!
Alla prossima.
Lara