REGALI DAL BOSCO!


Credo che la natura sia sempre molto generosa e che a volte sappia “sentire” come stiamo per aiutarci a stare meglio.
Oggi, dopo aver purtroppo ricevuto una triste notizia, io mia mamma e mio figlio siamo andati a camminare un po’ nei boschi sopra il mio paese d’origine.


In realtà avevamo già in previsione quest’uscita e non abbiamo pensato di non farla. Pochi passi vicino a un canale ed ecco, questa meravigliosa natura non si è fatta attendere nel regalarci piccoli tesori che ci hanno dato soddisfazione.
 
Come prima cosa, salendo nel prato verso il bosco ho raccolto le punte delicate di questa pianta verde, che potreste catalogare come erba perché se ne trovano davvero tanti e che in dialetto chiamo "sgrizoi".
 
Quando poco dopo ho trovato gli asparagi selvatici ho però smesso di raccogliere i primi e, arrivate al bosco e trovando un terreno completamente diverso, la nostra ricerca si è concentrata su un certo tipo di funghi che crescono in questo periodo e di cui conosco il nome solo in dialetto e assomigliano a spugne.
 
Arrivati a casa mi sono resa conto che il bosco mi aveva regalato gli ingredienti giusti per colorare la cena che avrei preparato per i miei famigliari.
 
Ho lessato gli asparagi e con le altre "verdure" tagliuzzate grossolanamente ho regalato colore alla frittata, fatta con uova, pepe, formaggio e un po' di pane grattugiati.
 
Dopo aver fotografato i primi passaggi fino alla cottura, volevo mostrarvi una fetta di frittata, ma appena l'ho appoggiata in tavola è sparita.
 
La soddisfazione è stata ancora di più perché i due figli che nel vedere il colore verde nelle pietanze di solito brontolano, questa volta non hanno battuto ciglio e l'hanno mangiata con gusto.
Ancora una volta, quindi, il bosco e la natura mi hanno regalato un piccolo tesoro... come potrei contraccambiare? Forse potrei fargli visita un'altra volta per ascoltare cos'ha da dirmi con i suoi "suoni" e sarebbe già contento: ci proverò!
Alla prossima.
Lara

COSì MI DIVERTO!


Nell’ultimo post, quello di Pasqua, vi avevo salutato con il proverbio che afferma che l’uovo è buono anche dopo Pasqua, molto usato per specificare che le sorprese, le cose belle, fanno piacere anche dopo il giorno di festa e anche per dire che ogni momento è buono per diventare piacevole.

Oggi per me vale proprio questo detto. Infatti volevo preparare qualcosa di carino prima della festa, magari per addobbare la mia casa con qualcosa di nuovo da aggiungere a tutte le mie uova e pulcini di ogni genere.
Invece proprio la sera di Pasqua ho preso da un cestino un uovo di polistirolo, un uncinetto e alcuni piccoli rimasugli di cotone colorato.

 
Non sono capace di stare ferma davanti alla TV e così ho cominciato a rivestire la forma, partendo in modo circolare dal basso.
 
Nella mia mente il verde era il prato, l'azzurro il cielo e giallo il sole, ma quando sono arrivata in alto, alla fine, ho voluto provare a fare la "carta" che di solito hanno le uova di cioccolata.
 
Mi divertivo ad inventare spazi vuoti e punti alti che si allargavano e davano un'idea di quello che volevo fare.
 
Niente di speciale, ma ad un certo punto mi faceva male la mano quando volevo fare i punti e dovevo tenere in mano l'uovo in modo strano.
Ad ogni modo nelle foto potete vedere il risultato, non entusiasmante ma divertente.
Dopo un po'.....
 
Sapete che cosa ho fatto prima di finire il post? Poiché non mi convinceva fino in fondo ho fatto e aggiunto un semplice fiorellino azzurro ed ora, ve l'assicuro, mi piace un po' di più.
 
Visto che oggi è LA GIORNATA DELLA TERRA, vi invito con questi colori a partecipare con entusiasmo, per quanto è possibile, alla salvaguardia del nostro pianeta.
Alla prossima.
Lara

BUONA PASQUA!

Un raggio di sole s'è appoggiato sui sacchettini: la giornata promette bene!



Con i primaverili colori delle “bomboniere” che ho appena finito di confezionare per i nonni, vi auguro

una meravigliosa Pasqua

di gioia, di serenità,

di novità effervescenti,

di emozioni forti,

che durino tutto l’anno

e anche di più…

perché anche il proverbio dice: “l’uovo è buono anche dopo Pasqua.”
 
 

BORSA MARGHERITA O DALIA?


Un giorno arrivò a trovarmi una mia amica che aveva fatto una borsa all’uncinetto, chiedendomi di attaccarle le maniglie perché lei non sapeva come fare. In realtà non mi considero così brava quanto lei crede, ma ho accettato volentieri di farle questo favore.
 

Subito ho però pensato che mi sarebbe piaciuto, oltre che attaccarle le maniglie, personalizzarla con qualcosa di originale, fatto solo per lei.
 

A dire il vero è passato un po’ di tempo, ma l’altra sera, davanti alla tv, ho preso in mano il cotone e punto dopo punto ho realizzato un fiore, che non so se assomigli più ad una margherita o ad una dalia con tanti petali.
 

Forse assomiglia a tutt’e due perché è formato da tanti petali lunghi e consistenti. Al centro ci ho attaccato un bottoncino a forma di cuore con dei fiori dipinti, che mi sembrava richiamare il nero che sta sopra.
 

Domani la consegnerò alla proprietaria e spero proprio che le piaccia, altrimenti le farò di sicuro un’altra borsa, proprio come le piace.
 

Voi che ne dite? Vi farò sapere presto se e quanto le piacerà… In ogni caso la maggior parte del lavoro l'ha fatto lei e potrei velocemente disfare la margherita e farla come vuole...

Alla prossima

REGALO


Oggi ho previsto una tranquilla giornata in casa, sto cucinando, faccio qualche mestiere, ma senza fretta ed ho pensato di raccontarvi di questo regalo che ho ricevuto. Ho invitato a pranzo delle persone ed una di loro mi ha portato questo bel centrino fatto all’uncinetto, accompagnandolo con le parole: “so che ne hai ma…”. 

Ed aveva proprio ragione perché sono stata molto contenta. Ricevere qualcosa di fatto a mano, per noi che li facciamo, è molto piacevole.
 

Secondo me è un riconoscimento della sensibilità di amare l’hand-made e una specie di apprezzamento di questo.
 

Certo, anche a chi fa regali di questo tipo dà soddisfazione farlo, perché tutto quello che si fa con le mani è fatto con il cuore, pensando alle persone che lo riceveranno.
 

Ho regalato tantissimi oggetti che avevo fatto, ancor prima di raccontarveli sul blog, chiedendomi spesso se fossero stati apprezzati e che fine avessero fatto.
 

In ogni caso, comunque, non smetterò di regalare i miei hand-made alle persone a cui voglio esprimere qualcosa, come fate tutte voi e come fanno le persone sensibili che con le mani raccontano di sé.

Alla prossima.

Lara

GITA A SIRMIONE


Ogni anno, in questo periodo, città, musei, luoghi storici, scientifici, che fanno riferimento ad argomenti studiati in classe, vengono presi “d’assalto” da numerose classi di alunni che aspettano il giorno della gita con entusiasmo ed eccitazione. Ieri, armati di pranzo nello zainetto, macchine fotografiche e cappellino siamo partiti anche noi alla volta di Sirmione, penisola sul Lago di Garda.
 
Seppur non troppo distante da qui, non ero mai stata in quel posto, di cui però avevo sentito parlare molto spesso. 


 
Abbiamo seguito con interesse una brava guida, un ragazzo del posto, che ci ha accompagnato per il paese con un gruppo di "grandi" perché per una serie di motivi ha dovuto fare il proprio lavoro per due gruppi, anziché uno.


 
In fondo alla camminata abbiamo potuto ammirare le grotte di Catullo, che grotte non sono, ma sono comunque molto suggestive e, come diceva la guida, si scopre che non sono grotte solo quando il biglietto è già pagato.... Sì, era un ragazzo simpatico, che sapeva spiegare con semplicità, fare battute e coinvolgere i bambini. 
 
Dopo il pranzo tipico delle gite scolastiche a base di panini, pizza o tramezzini preparate con cura dalle mamme, poca frutta e patatine o snack, abbiamo raggiunto il porto e da lì siamo partiti per un giro in motoscafo.

 
Rilassante solo per i bambini, perché noi insegnanti abbiamo sempre gli occhi in perpetua attenzione nel tenere sott'occhio tutti.
 
Abbiamo però potuto capire che a loro è piaciuto molto e che il posto è davvero molto bello. Forse potrei tornarci e godere in modo diverso di un panorama bellissimo e di attrazioni varie: castello, terme, ville e giardini meravigliosi.
Alla prossima.
Lara

NATURALMENTE.... NATURA


 
Sì, certo! Tutte noi ci siamo accorte che la primavera è arrivata, dando il via al risveglio della natura. Molte di noi hanno scritto e raccontato di questo magico evento, che ogni anno si rinnova, con parole commoventi, foto strepitose, ricordi di altre "primavere"…
 

 
Avevo quasi rimosso la mia voglia di raccontare il mio stupore rinnovato davanti ai boccioli dei fiori e alle gemme tenere e verdi, davanti al verde dei prati, col naso all’insù nel cielo azzurrissimo, ma ciò di cui vi racconterò mi ha fatto tornare quella voglia.
 
Per cominciare, vi rivelo che mio figlio è un pescatore. Ognuno di voi può essere favorevole o contrario a questo passatempo, ma nessuno può cambiare questo fatto. Mi piace molto la sua passione di stare all’aperto, guardarsi intorno, ammirare il paesaggio ed amare ogni piccola cosa che i suoi occhi riescono a scorgere.
 
Gli piace inoltrarsi nell’acqua del fiume con gli stivaloni più grandi di lui e, con pazienza, aspettare che un pesce abbocchi. In uno di questi momenti, in lontananza su un piccolo mucchio di sabbia, ha scorto un germano reale che si stava allontanando nel vederlo, ma non troppo. Con calma si è avvicinato e con stupore ha trovato…
 
un nido con ben 13 uova.
 
Ha estratto il suo cellulare, sempre al collo per non perdere alcun messaggio o chiamata (anche le mie) e l’ha fotografato. Al ritorno mi ha mostrato le foto con grande orgoglio ed io le ho trovate davvero splendide. Ho così pensato che forse avrebbero potuto piacere anche a voi, perché questo numero 13 mi piace così tanto da credere che possa portarci fortuna.
 
Qualche giorno dopo mio figlio è tornato a vedere il posto e mi ha raccontato che il nido era vuoto: immagino 13 piccoli pulcini di  germano reale che stanno seguendo la loro mamma tutti in fila nelle acque del fiume e di nuovo la mia meraviglia è ritornata bambina…
Alla prossima.
Lara
 






STESI AL SOLE.


Non stendo al sole i miei panni, quelli no, ma oggi ho steso al sole i miei ultimi lavori.

Semplici, veloci, ma soprattutto nei colori della primavera.
 
Li ho fatti in due di queste ultime sere, quando ero un po' troppo stanca per fare cose impegnative, ma il vero motivo per cui li ho preparati è che potrei fare qualche regalo "pasqualoso" con l'aggiunta di qualche uovo di cioccolato o un pulcino.
 
Intanto li ho riposti in attesa di idee, ma non mi spiacerebbe nemmeno tenerli per la mia cucina.
 
Vorrei anche prepararne altri, anche se non disdegno l'idea di cimentarmi in qualche nuovo progetto ma.... da quale cominciare?
Alla prossima.
Lara

PESCE D'APRILE.




E’ ormai consuetudine, ogni primo aprile, trovarsi in classe, o fuori, sentire una mano che ti tocca leggermente la schiena e accorgersi poco dopo che un bel pesciolino di carta ha trovato casa proprio lì. Non mi era mai capitato però di scoprire un pesciolino così simpatico sulla mia mano e così ho pensato di mostrarvelo, soprattutto per farvi sorridere un po’. Io lo chiamerei Pastello mentre mia figlia lo chiamerebbe semplicemente Aprile.
Buon inizio del mese di aprile, qualunque sia il pesciolino che ve lo ha annunciato.
Alla prossima.
Lara

BERRETTI CALDI

  Non sto lavorando a grandi progetti da un po’ di tempo, ma mi piace di tanto in tanto dedicarmi alla creazione di piccole cose simpatiche...

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